Gli isoflavoni di soia sono delle sostanze estratte dalle proteine della soia che presentano una struttura simile agli estrogeni e ne mimano anche le azioni fisiologiche.
Appartengono alla categoria dei fitoestrogeni, sostanze di origine vegetale strutturalmente e funzionalmente simili agli estrogeni prodotti dall’organismo (in modo particolare da quello femminile, dal momento che quello maschile ne produce quantitativi limitati). Gli isoflavoni, pur presentando un’elevata affinità verso i recettori per gli estrogeni, possiedono un’attività estrogenica molto debole, circa 1.000-10.000 volte inferiore alla loro controparte endogena (estradiolo). Possiamo quindi paragonare i fitoestrogeni a chiavi sbagliate che, pur riuscendo a incastrarsi in una determinata serratura, non riescono ad aprirla. Il fatto che la chiave sia inserita ma non possa girare (legame isoflavoni/recettore degli estrogeni) impedisce l’ingresso nella serratura della chiave appropriata (estrogeni), bloccando l’azione di questi ormoni.
Proprietà degli isoflavoni di soia
Gli isoflavoni della soia sembrano ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, inibiscono la crescita di cellule che formano le placche sulle arterie, che se presenti coaguli di sangue può portare ad un attacco di cuore. Gli isoflavoni beneficiano a livello salutare anche gli uomini perché proteggono contro l’allargamento della prostata maschile, aiutano a rallentare la crescita del cancro alla prostata ed agiscono contro le cellule tumorali in modo simile a molti comuni trattamenti anti-cancro (anche per quello al seno e dell’endometrio).
Gli isoflavoni hanno potenti proprietà antiossidanti (soprattutto genisteina e daidzeina), paragonabili alla vitamina E. Il potere antiossidante degli isoflavoni possono ridurre il rischio di cancro attraverso la prevenzione dei danni provocati dai radicali liberi.
Tra i molti benefici derivanti dagli isoflavoni di soia si può aggiungere anche il dato di fatto che aiutano a conservare la consistenza ossea e pertanto sono molto utili a combattere l’osteoporosi. La popolazione in Cina e in Giappone molto raramente soffrono di osteoporosi se ci pensiamo e questo dato è dovuto al fatto che nella dieta abituale è presente spesso la soia che con i suoi potenziali benefici aiutano a contrastare l’insorgere dell’osteoporosi o la limitano.
Gli isoflavoni di soia per le Donne
Vari studi hanno dimostrato che gli isoflavoni della soia possono ridurre i sintomi della menopausa, come vampate di calore e aumentare la densità ossea nelle donne. Infatti, molti problemi di salute della menopausa e post-menopausa possono derivare da una mancanza di isoflavoni nella dieta tipica occidentale.
Studiando le differenze dei regimi alimentari delle donne asiatiche (un’alimentazione più ricca di soia) con le occidentali si è concluso che nelle donne orientali ed in special modo nelle giapponesi, si ha un adattamento migliore allo squilibrio ormonale che si crea con la menopausa. Studi comparativi hanno dimostrato che con circa tre mesi di terapia con isoflavoni, si hanno notevoli miglioramenti della sintomatologia, mentre i primi benefici iniziano a manifestarsi dopo un mese.