Frutto tipico del sottobosco, il mirtillo (Vaccinium Myrtillus o Cranberry ) cresce in arbusti appartenenti alla famiglia delle Ericacee , nei colori nero, rosso e blu.
Contengono anche fitonutrienti come antociani, flavonoidi triterpenoidi, acidi fenolici, che hanno proprietà non solo antiossidanti, ma anche antitumorali e anti-infiammatorie per il sistema cardiovascolare ed il tratto digerente.
I mirtilli rossi vengono utilizzati in medicina al prevenire e curare le infezioni alle vie urinarie (in particolar modo la cistite provocata da Escherichia coli, riducendone la quantità nelle urine); la sua efficacia è apprezzabile anche per quanto riguarda le micosi e i virus.
Originariamente i mirtilli rossi erano soliti essere utilizzati per la medicazione delle ferite, in seguito si scoprì la sua efficacia per curare lo scorbuto, (malattia dovuta a carenza di vitamina c), i problemi digestivi e l’inappetenza
I mirtilli sono ricchi di Vitamina C, che è un potente antiossidante e aiuta a proteggere l’organismo dai danni causati dai radicali liberi, a rinforzare le difese immunitarie prevenire le infezioni.
Questo frutto è anche ricco di fibre, che, si è mostrato, aiutano a ridurre il rischio di malattie cardiache, infarti, alta pressione sanguigna e obesità, oltre a migliorare la digestione.
Contiene anche Vitamina E, vitamina K, manganese e altri fitonutrienti che portano benefici aggiuntivi: questo fa dei mirtilli rossi un potente antinfiammatorio capace di prevenire il cancro.
Secondo quanto riporta LiveScience, i mirtilli combattono l’Helicobacter pylori, “un batterio il cui habitat ideale è il muco gastrico situato nello stomaco umano” e che “può produrre sostanze che causano danni alle cellule e con il tempo possono sopraggiungere gastrite ed ulcera”
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