Scopriamo le reali proprietà del Selenio sulla nostra salute , su quanto Selenio serva al nostro organismo e come assumerlo correttamente senza correre inutili rischi.
Il Selenio :
- è un non metallo presente all’ interno del nostro organismo in quantità minime il cui fabbisogno giornaliero si attesta sui 200-250 mcg.
- è conosciuto per le sue proprietà antiossidanti. L’azione antiossidante è dovuta al fatto che il Selenio è un componente essenziale di un enzima antiossidante particolarmente efficace : SELENIO + GLUTATIONE si trasforma in GLUTATIONE PEROSSIDASI. Diviene un’enzima antiossidante INTRACELLULARE che impedisce il danneggiamento del DNA .( Utile in prevenzione per i fumatori.. )
- è maggiormente presente nei cereali integrali: il riso integrale ne contiene 15 volte più del riso raffinato.
- preserva i tessuti dell’invecchiamento: infatti mantiene la pelle elastica favorendo l’ attività del collagene e il tessuto nervoso.
- protegge il muscolo cardiaco, e regola l’ipertensione arteriosa.
- ha effetto regolatore a carico di alcune prostaglandine specifiche.
- favorisce la chelatura (rimozione e metabolizzazione ) dei metalli tossici come piombo, cadmio, mercurio, arsenico rilevabili nel mineralogramma.
Quando nel nostro organismo c’è una carenza di selenio:
- gli spermatozoi diminuiscono la mobilità favorendo fenomeni di infertilità/sterilità maschile;
- si ha perdita di elasticità della pelle, invecchiamento precoce.
Il Selenio esiste sotto forma di selenite di sodio inorganico, selenato di sodio e selenio organico.
La forma organica è la migliore e minimizza i rischi di tossicità. E’ presente nelle proteine animali legato agli aminoacidi metionina e cisteina (Seleniometionina Seleniocisteina).
Gli alimenti più ricchi in Selenio organico sono quelli di origine animale e particolarmente ricchi ne sono: Sardine fresche, sogliola fresca e surgelata.
Quantitativi inferiori, ma significanti , si trovano anche: fegato di bovino ,filetto di bovino, merluzzo e nasello, petto di pollo.
Nel mondo vegetale, l’ alimento più ricco è il lievito di birra seguito dai cereali integrali , crocifere, pomodori.
La frutta secca contiene Selenio, oltre ai grassi alimentari Omega più utili.
Il Selenio è un minerale particolarmente importante per il metabolismo degli ormoni tiroidei. Questa evidenza scientifica, relativamente recente, si basa sulla scoperta del ruolo del selenio nella conversione del T4 (tiroxina) in T3 (triiodotironina). T4 e T3 sono le sigle con cui si indicano i due ormoni prodotti dalla tiroide, in riferimento al numero di atomi di iodio presenti nella loro struttura. Tra questi, la triiodotironina – nonostante sia più povera di iodio – è assai più attiva dal punto di vista biologico rispetto alla tiroxina. Perciò, poiché il selenio – sottoforma di seleniocisteina – è parte integrante delle desiodasi che catalizzano a vari livelli la conversione di T4 in T3, un’adeguata disponibilità di questo minerale è essenziale per la corretta funzionalità tiroidea. L’attività della glutatione perossidasi è fondamentale, dove neutralizza gli effetti citotossici del perossido di idrogeno (H2O2) prodotto come cofattore della sintesi degli ormoni tiroidei.